Pmi, un'unica autorizzazione per gli oneri ambientali
03/02/2012
Il Decreto legge “Semplifica-Italia”, approvato durante il Consiglio dei Ministri di venerdì scorso ha introdotto notevoli semplificazioni a favore del mondo delle imprese, della pubblica amministrazione e dei singoli cittadini.
Fra le semplificazioni più importanti, spicca l’introduzione di un’unica autorizzazione in materia ambientale: in tal modo il Governo intende concentrare in un solo titolo abilitativo tutti gli adempimenti - al momento di competenza di diverse amministrazioni - cui sono sottoposte le Pmi. L’autorizzazione sarà rilasciata dunque da un unico soggetto attuatore, riducendo di molto le tempistiche e gli oneri che attualmente gravano sulle imprese.
Si tratta in particolare di adempimenti quali le autorizzazioni per lo scarico delle acque reflue, la predisposizione della documentazione per l'impatto acustico, la tenuta dei registri dei rifiuti e le autorizzazioni per le emissioni in atmosfera che determinano la gran parte degli oneri di questo settore.
Quanto costa l'ambiente per le PMI?
Fra le semplificazioni più importanti, spicca l’introduzione di un’unica autorizzazione in materia ambientale: in tal modo il Governo intende concentrare in un solo titolo abilitativo tutti gli adempimenti - al momento di competenza di diverse amministrazioni - cui sono sottoposte le Pmi. L’autorizzazione sarà rilasciata dunque da un unico soggetto attuatore, riducendo di molto le tempistiche e gli oneri che attualmente gravano sulle imprese.
Si tratta in particolare di adempimenti quali le autorizzazioni per lo scarico delle acque reflue, la predisposizione della documentazione per l'impatto acustico, la tenuta dei registri dei rifiuti e le autorizzazioni per le emissioni in atmosfera che determinano la gran parte degli oneri di questo settore.
Quanto costa l'ambiente per le PMI?
Se escludiamo le retribuzioni e le contribuzioni, le pmi sono sottoposte ad alti costi anche in altri settori, basti pensare ai costi della privacy (2,2 mld di euro), della sicurezza sul lavoro (1,5 mld), della prevenzione incendi (1,4 mld), degli appalti (1,2 mld) e per la tutela del paesaggio e dei beni culturali (0,6 mld): in tale quadro il decreto “Libera Italia” dovrebbe quindi comportare un notevole alleggerimento degli oneri amministrativi, ed evitare che le aziende restino strozzate nella morsa degli adempimenti fiscali eccessivi.
I costi burocratici delle Pmi
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